I consigli di Rossi per la mini riforma dell’Rc auto

Consigli per la mini riforma dell’Rc auto. Sono quelli che il presidente dell’Ivass e direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, ha dato ai parlamentari nel corso della sua audizione l’11 novembre scorso alla 10a Commissione Permanente dell’Industria, Commercio e Turismo del Senato della Repubblica. L’audizione è avvenuta nell’ambito dell’esame del disegno di legge n.2085 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”.

Rossi – dopo aver riconosciuto che Il disegno di legge si propone di rafforzare la trasparenza e la comparabilità delle polizze offerte dalle compagnie; abbassare i prezzi, specie per gli assicurati più virtuosi; combattere le frodi –  ha in sostanza messo in guardia il parlamento dai rischi di questa nuova regolamentazione.

In particolare il presidente dell’Ivass ha fatto presente che:

1)      Le norme sugli sconti minimi obbligatori e sulla perequazione territoriale, contenute negli articoli 3 e 7 del disegno di legge, presentano tuttavia rischi di ordine legale, di senso economico, di contraddizione con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la concorrenza e favorire gli assicurati.

2)      Un rischio è che le imprese, di fronte a costi complessivamente elevati di acquisto e gestione delle scatole nere e in un contesto di “prezzi imposti”, sviluppino una comune tendenza a ritrarsi dall'offrire questi dispositivi o a innalzare la tariffa media. Un comportamento che produce un danno sicuro per tutti gli assicurati.

3)      Un altro rischio è che la Commissione europea valuti queste norme, in particolare la perequazione territoriale prevista all’art. 7, come anti-concorrenziali, in quanto potrebbero violare il principio di libertà tariffaria. In tal caso, da un lato la Commissione potrebbe ritenere sminuito il valore di riforma strutturale dell'intero provvedimento; dall’altro, potrebbe sindacarne la compatibilità con il diritto comunitario. 
Rossi ha poi ricordato anche che Il testo attuale del disegno di legge non specifica su quali dati e con quali metodi l'IVASS debba determinare sconti e perequazioni di prezzo. Una corretta determinazione dello sconto e la definizione delle perequazioni implicano il possesso di informazioni capillari sui singoli contratti assicurativi. Al momento non ci sono e si suppone che siano di difficile reperimento e catalogazione. Inoltre. la diffusione delle scatole nere – sostiene Rossi – favorirebbe la concorrenza ma è ancora limitata e progredisce lentamente; la scatola nera, monitorando i comportamenti alla guida degli assicurati, permette di separare i guidatori prudenti e onesti da quelli che non lo sono e, conseguentemente, di calibrare il prezzo sulla rischiosità del contraente in modo più accurato.
Più che interventi dirigisti sui prezzi, il presidente dell’Ivass consiglia incentivi alla diffusione nel mercato delle scatole nere, ovvero dei disincentivi al rifiutarle, da introdurre sia dal lato dell’offerta – le imprese – sia dal lato della domanda – gli assicurati.

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