Agenti monomandatari e plurimandatari

«Lo Sna con estrema fermezza ribadisce la propria totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di discriminazione tra agente monomandatario e plurimandatario».
Lo ha dichiara Claudio Demozzi, presidente nazionale dello Sna, il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione. Una posizione, sottolinea il sindacato, «in linea con la legge, che vieta clausole di esclusiva tra agenti e imprese assicurative, e che si conferma in coerenza con la normativa europea sulla concorrenza». Si tratta di una linea che lo Sna intende riaffermare anche con l’Ania in una «logica di continuità con gli ultimi dieci anni di attività, dove gli sforzi massimi si sono concentrati sulla difesa delle libertà professionali e imprenditoriali degli agenti di assicurazione italiani».

«Lo Sna – prosegue il sindacato – tiene a chiarire che su questo specifico punto il consenso unanime è stato espresso anche dal comitato dei gruppi aziendali agenti accreditati al sindacato, al quale partecipa la quasi totalità dei gruppi aziendali agenti italiani. Hanno tutti condiviso la difesa delle libertà professionali dell'agente, conquistate per via legislativa negli ultimi 7 anni».

Non bisogna dimenticare che proprio sui rapporti tra compagnie e agenti l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (l’Antitrsut) ha aperto di recente un’istruttoria su otto compagnie perché alcune clausole dei loro contratti di mandato impediscono di fatto agli agenti di trattare polizze di altre compagnie.

News Reporter